General Lee story
"Andare forte con pochi soldi", questo era il concetto di base delle muscle cars che dominavano le strade delle periferie americane negli anni Sessanta. Anni molto floridi questi, nella produzione automobilistica americana, infatti non esistevano ancora i problemi legati alla crisi petrolifica arrivata negli anni successivi. La maggior parte delle case automobilistiche americane in questi anni presentavano alcuni modelli caratterizzati da dimensioni intermedie ed assemblati con grossi motori anche di 7000 cc ed oltre, presi dalla gamma dei modelli full size delle stesse case. Si ricordano in particolare la Pontiac GTO del 1964, la quale fu probabilmente la prima casa ad intravedere questo concetto. Visto il successo, anche le altre divisioni della General Motors presentarono delle vetture analoghe. In seguito anche la Ford si lancio' nella mischia, in particolare con la Fairlane Torino. Apriamo una parentesi; con la Ford ricordiamo inoltre un'altro modello di grandissimo successo, la famosissima Ford Mustang, prodotta nei vari anni fino ai nostri giorni, ma resa un mito esclusivamente dai modelli prodotti negli anni sessanta. La Ford Mustang comunque deriva da un'altra intuizione automobilistica, la quale voleva proporre un modello di auto americana vicino ed in linea allo stile e design della produzione automobilistica europea e, proprio questa strategia di mercato ne fece un modello dallo strepitoso interesse mondiale, protagonista di numerosi successi anche cinematografici. Ma ritorniamo al concetto delle muscle cars degli anni sessanta; in questi anni la Dodge e la "sorella di famiglia" Plymouth, dopo un po' di tempo di riflessione pensarono bene di adeguarsi a questa tipologia di produzione e nel 1968 vengono finalmente presentati dei nuovi modelli. Nacquero così la Dodge Super Bee e la Plymouth Road Runner destinate ad avere un drande successo commerciale. In particolare la Road Runner era caratterizzata dal famigerato struzzo velocissimo "Beep - Beep", preso in prestito dai cartoons della Warner Bros (si, proprio la grande casa cinematografica che in seguito tra gli anni settanta ed ottanta produrra' tutte le serie del telefilm Hazzard, con gli originali Bo e Luke) . Pensate anche il clacson di quell'auto riproduceva il verso del veloce animale: Beep - Beep era verniciato in serie nelle catene di montaggio, con la scritta "The voice of the Road Runner".
Ora, dopo queste notizie sulle tendenze e produzioni automobilistiche americane degli anni sessanta, parliamo di un altro modello, la nostra e mitica Dodge Charger del 1969, la quale e' stata individuata dai produttori della Warner Bros come l'auto protagonista del telefilm Hazzard. La Dodge Charger era un modello di auto gia' presente da qualche anno nel periodo sessanta, con varie forme di carrozzeria nel corso degli anni, infatti era comune a tutte le case cambiare spesso il design di questi modelli cosidetti sportivi, aggiornandoli quasi ogni anno. Anche in questo caso proprio nel 1968, la Dodge presento' il nuovo modello della Charger (foto1) il quale rappresentava delle forme ed un design ben curato e filante rispetto ai modelli precedenti, riscuotendo da subito un buon successo commerciale. Nel 1969 la Dodge aggiorna la propria Charger con alcuni accorgimenti estetici ai fanali posteriori, infatti il modello del 1968 era caratterizzato da fanali rotondi (foto 2), mentre il nuovo modello del 1969 proponeva delle luci posteriori di dimensioni piu' grandi non piu' rotondeggianti (foto 3). Anche l'estetica anteriore cambio' qualcosina, infatti venne aggiornata la sagoma della cornice intorno la mascherina anteriore, introducendo una pinna a cornice nel mezzo della stessa mascherina e presa d'aria anteriore (foto 4). Era un capolavoro di estetica, da tutti definita la piu' bella Dodge Charger mai prodotta dalla stessa casa americana, appartenete ancora ai nostri giorni al gruppo "Daimler - Chrysler". Poi lo stesso modello venne riproposto anche nel 1970, caratterizzato in questo anno da un'altro aggiornamento ai fanali posteriori i quali venivano collegati in una unica plancia (foto 5), mentre all'anteriore scompariva la pinna del 1969, ma compariva una cornice in acciao cromato innestata al muso della carrozzeria in lamiera intorno la mascerina anteriore (foto6).
Successivamente i modelli prodotti dal 1971 in poi erano diversi come design e carrozzeria da quelli prodotti dal '68 al '70 (foto 7) e non riprenderanno mai piu' fino ai giorni nostri (foto 8) purtroppo quelle forme belle e sinuose che tanto ed ancora si continua ad apprezzare alla vista di queste auto attualmente ormai definite "storiche" . Il modello Dodge Charger ebbe anche un notevole ed importante successo sportivo nelle competizioni americane "NASCAR", caratterizzate da corse su piste definite "ovali", ma anche in autodromi del tipo stradale. Riassumendo tutte queste caratteristiche messe nell'insieme e cioe':
- auto dalle elevate prestazioni sportive, prodotta in grande serie e con costi accettabili dal grande pubblico americano;
- modello di auto la Charger del 1969 definita la migliore come design;
- i grandi successi sportivi nelle interessanti competizioni NASCAR, seguitissime dal pubblico americano;
tutto questo ha permesso che la Dodge Charger del 1969 fosse scelta come l'auto ideale per un telefilm di grande impatto al pubblico come si voleva fosse Hazzard.
Altro punto da considerare risulta che per il telefilm Hazzard e' stata iniziata la realizzazione verso la fine degli anni settanta, percio' la Dodge Charger del 1969 (per noi il mitico General Lee) era gia' all'epoca una auto vecchia di circa dieci anni, conosciutissima ed ancora interessante da parte del pubblico americano, ma facilmente reperibile nel mercato dell'usato anche a bassi costi. Proprio nello spirito e nelle possibilita' dei nostri grandi amici Bo e Luke Duke!!